Cotone, che passione!

“La natura ci ha regalato una pianta dalle caratteristiche stupefacenti. E’ grazie al suo fiore che prendono vita le nostre creazioni.”
Il cotone (Gossypium, Linnaeus 1758) è una pianta arbustiva della famiglia delle Malvacee, originaria del subcontinente indiano e delle regioni tropicali

e subtropicali dell’Africa e delle Americhe, ed è stata importata in Europa dagli arabi. La pianta allo stato selvatico può raggiungere un’altezza superiore a 1,50 mt ed ha vita lunga. Viene coltivata in molti paesi per la produzione della fibra di cotone, utilizzata per la produzione di tessuti, utilizzando la lanuggine che si forma attorno ai semi. Insieme alla lana è la materia più importante per l’industria tessile. Se nell’antico Egitto i documenti geroglifici attestano una conoscenza di tecniche realizzative di tessuti a base di cotone, anche Erodoto, nel V secolo a.C. riferisce notizie sull’uso della fibra di cotone. Il cotone, molto diffuso in tutta l’area mediterranea, era già ampiamente noto dagli Aztechi in America, anche se si dovette attendere il Settecento per una nuova diffusione del tessuto nel continente.

 

Nel corso degli ultimi due secoli, la produzione di cotone ha subito alcune gravi crisi, come quelle avvenute durante la guerra di secessione negli Stati meridionali e durante la crisi del 1929. Secondo i dati al 2005 del Ministero dell’Agricoltura statunitense, i maggiori produttori di cotone sono: Cina (5,7 milioni di tonnellate), Stati Uniti d’America (5,2), Pakistan (2,1), Uzbekistan (1,2) e Brasile (1). Gli altri paesi ne producono ciascuno meno di un milione di tonnellate. (fonte: Wikipedia)

Tipi di filato

“Il filato di cotone viene ottenuto con la filatura di fibre ricavate dalla peluria che ne ricopre i semi. Vi riassumiamo le diverse tipologie di filato esistenti e le loro principali caratteristiche.”
Vergine
Ottenuto dalle fibre lavorate per la prima volta
Rigenerato
Ottenuto dalla rilavorazione di tessuti già utilizzati.
Mercerizzato
Subisce un trattamento con bagno di soda caustica, la quale è in soluzione concentrata a 30° Bé (Baumé). La mercerizzazione effettuata a bassa temperatura (10 °C) con la soda trasforma il filato che modifica la sua sezione e permette di ottenere capi finiti di mano migliore, con maggior lucentezza, migliore igroscopicità, e affinità tintoriale.
Gasato
Ottenuto passare il filato a una velocità adatta sopra una fiammella. La peluria sporgente viene bruciata lasciando il filato di cotone più uniforme, liscio, di mano asciutta. Poiché per produrre la fiammella si usa gas combustibile il filato sottoposto a questo trattamento si dice “gasato” e la macchina operatrice “gasatrice“.
Pettinato
Ottenuto da fibre di cotone di una certa lunghezza. Il suo prodotto è un filato di cotone di alta qualità resistente, con aspetto lucido e poco peloso. Con la pettinatura vengono eliminate le fibre corte e ulteriori imputità e neps, producendo un nastro cardato composto da fibre parallele e dalla lunghezza omogenea. Con la stiratura viene fatto un accoppiamento e il nastro di cotone viene regolarizzato con un titolo uniforme su tutta la lunghezza.

Makò
Nome comune per il cotone Alto Egitto di elevata qualità, con una lunghezza compresa tra 30 e 34 mm. Viene utilizzato nella produzione di tessuti di cotone di altissima qualità.
Filo di Scozia
Si ottiene dal cotone egiziano di prima categoria (o di pari caratteristiche), il miglior filo del mondo a fibra lunga, il quale viene sottoposto a cinque fasi di rigoroso trattamento:

  • pettinato
  • ritorto
  • gasato
  • mercerizzato in filo
  • tinto

con un titolo non inferiore a Ne 50/2.

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